La strana invenzione dell’ uomo
I rifiuti sono un’ invenzione umana, la natura non li prevede.
Ogni giorno produciamo un’ immensa mole di rifiuti, che i cicli naturali non hanno il tempo di disgregare, anche perchè molti prodotti non sono biodegradabili e rimarranno rifiuti per moltissimi anni.
I rifiuti si dividono in tre gruppi:
– rifiuti solidi urbani: provengono dale nostre case
– rifiuti tossici e nocivi: sono le pile, le batterie delle auto, i farmaci e i prodotti chimici utilizzati nelle case e nel giardinaggio
–rifiuti speciali: rifiuti ospedalieri, calcinacci e residui di lavorazioni industriali ed agricole.
I rifiuti in questi ultimi decenni continuano a crescere; la loro cupa destinazione è spesso
un’ inquinante discarica.
Meglio depurarli e quindi bruciarli per produrre energia elettrica.
Ma meglio ancora è imparare dalla natura a produrre sempre meno rifiuti e riciclarne la quasi totalità, per farli diventare nuove risorse con cui avviare successive cicli vitali.
Io sono fiera di vivere in un paese dove la raccolta differenziata continua a superare la percentuale del 75% ben oltre del livello previsto dalla Comunità Europea del 65%.
Curiosità
lo sapevi che…
– con 4 confezioni di pasta si fa un quaderno
– con 35 lattine di alluminio si produce una caffettiera
– con 20 bottiglie di plastica si produce una coperta di pile
– bastano 800 lattine di alluminio per fare una city bike
ricorda:
In un mondo dove si spreca troppo la sfida è sviluppare un paradigma alternativo finalizzato a ridurre i nostril consume senza necessariamente modificare il nostro livello di benessere.
metti a dieta la tua pattumiera, evita gli sprechi alimentari
bastano alcune fette di pane secco bagnato con acqua, olio, sale e pomodoro per fare un’ ottima panzanella.
L’ emergenza rifiuti in quattro ERRE
Ridurre allo stretto necessario l’ impiego di confezioni di imballaggi.
Riutilizzare i materiali di scarto per nuove funzioni utili
Riciclare gli imballaggi di un solo materiale o separarli tra loro
Responsabilizzare i produttori e i consumatori al fare intelligente
Fonti: libro di tecnologia vol. b
calendario cosmari
Molto interessante!
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Merito di Giorgia!
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